Economia, Politica
La sentenza
Il Tribunale amministrativo regionale si è espresso oggi sulla querelle Egato 6 e Gestione Acqua spa
22 Dicembre 2025
ore
18:17
ROMA - Il Tar del Lazio si è pronunciato, oggi, sulla questione Egato 6 e Gestione Acqua spa. Con una sentenza ampia e particolareggiata, il Tribunale Amministrativo Regionale ha dato piena ragione dell'operato di Egato 6. « La linea dell’Egato 6 è corretta. Il Tar Lazio ha confermato tutto entrando nel merito in maniera approfondita. Abbiamo agito nell’esclusivo interesse pubblico e del servizio a tutela di un affidamento conforme e dei finanziamenti che ricadono sulle reti idriche a favore dei cittadini». Queste le parole, a caldo, del presidente di Egato 6 Giacomo Perocchio. La sentenza del Tar evidenzia, fra i vari punti messi in discussione, che il Ministero delle Infrastrutture chiamato in causa da Egato6 per recepire i fondi del Pnrr, e che per Gestione Acqua spa, invece, avrebbe agito al di fuori della propria sfera di attribuzione nel valutare la legittimità del titolo di gestore del servizio idrico integrato ai fini dell'ammissione al finanziamento Pnrr, ha, in effetti, operato legittimamente. Nella sentenza si legge: «la valutazione condotta dal Ministero delle Infrastrutture rientra nei poteri istruttori e di verifica sostanziale attribuiti all'amministrazione precedente nell'ambito delle procedure di selezione e ammissione alle misure di finanziamento (Pnrr) laddove tali procedure sono condizionate alla rispondenza dei requisiti previsti dalla normativa primaria e secondaria di settore nonchè dai relativi avvisi pubblici. In tale sede il Ministero è chiamato a verificare la posizione soggettiva del richiedente e la titolarità del titolo gestionale del servizio idrico integrato- soddisfi i criteri di coerenza normativa e regolatoria richiesti per la partecipazione all'azione di finanziamento». Inoltre sempre nella sentenza si sottolinea che «l' Amministrazione sulla base delle osservazioni rese all'Autorità di regolazione ha correttamente concluso che Gestione Acqua spa non è titolare di un affidamento conforme alla normativa vigente e che il progetto presentato dal soggetto proponente (Egato6) non poteva essere ammesso al finanziamento in assenza di un gestore idoneo. Tale conclusione risulta coerente con le previsioni degli Avvisi pubblici ministeriali che richiedono espressamente, quale requisito di ammissibilità, la titolarità di affidamento valido e conforme»