La fatica, gli avi, gli affetti e la val Borbera narrati da Mignacco
?L?equilibrio dei sassi? è il secondo volume che il viticoltore pubblica per Puntoacapo
CANTALUPO LIGURE — È uscito per le edizioni Puntoacapo di Pasturana il secondo romanzo di Gianluigi Mignacco, “L’equilibrio dei sassi”.
Quando l’azienda in cui ha profuso tante fatiche viene travolta da un fallimento devastante, Giovanni si vede costretto all’esilio. Lasciata Milano, trova rifugio nella vecchia casa dei suoi avi, nel cuore di un Appennino selvaggio a lui del tutto avulso. Farà la conoscenza dell’anziano e scorbutico Vittorio, di un’altèra giovane donna e di suo figlio, nel quale rivede sé stesso bambino. Tra gli scorci mozzafiato di quella montagna aspra e severa, l’uomo scoprirà un nuovo rapporto con la fatica e gli esseri umani. Lontano da tutti, troverà ciò che nemmeno sospettava di dover cercare.
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«La cinepresa è sempre sul protagonista in questo romanzo – sono le parole di introduzione di Mauro Ferrari, direttore editoriale della casa editrice novese, durante la presentazione di martedì scorso – Lo stile di Mignacco è eccellente. Giovanni, per una serie di vicissitudini, abbandona la città e scopre nell’alta val Borbera la casa degli avi, uno stile di vita e una piccola comunità. La parte più affascinante è la sua presa di coscienza che esiste un’altra possibilità, esiste un’altra scelta di vita, basata sulla fatica, sul lavoro, sul ricostruire. Un personaggio che ricorda Robinson Crusoe».
Gianluigi Mignacco è nato a Genova nel 1975 e vive in alta val Borbera alternando la libera professione alla viticoltura. La sua azienda agricola di Cantalupo Ligure produce il Timorasso, vino bianco autoctono dell’Appennino piemontese. Appassionato delle corse estreme, negli ultimi anni ha partecipato ai più importanti ultra-trail italiani ed europei. Il suo romanzo d’esordio, “Il Commiato”, è stato pubblicato da Puntoacapo nel 2019.