Benedicta, i famigliari ricordano i caduti con un’installazione artistica
BOSIO — In occasione del concerto della Repubblica, domenica alla Benedicta è stata inaugurata l’opera di Alberto Garutti. Il lavoro, realizzato coinvolgendo i familiari dei partigiani e deportati, consiste nella presentazione di recenti testi scritti da nipoti, figli di quei giovani eroi, caduti proprio alla Benedicta in difesa della libertà di tutti noi.
«Quest’opera è dedicata a loro e alle persone che passando di qui leggendo queste parole si commuoveranno», ricorda l’artista.
L’opera va ad aggiungersi ad altri lavori di artisti contemporanei presenti alla Benedicta dal 2014, quando era presidente dell’associazione Andrea Foco. Installazioni poi proseguite sotto la presidenza di don Gian Piero Armano e oggi con Daniele Borioli.
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L’esposizione rientra nelle manifestazioni di Abbey Contemporary Art nei luoghi della Memoria, manifestazione curata da Michele Dellaria e giunta alla decima edizione, con lo scopo di valorizzare e portare a conoscenza il territorio attraverso l’intervento dell’arte contemporanea.