Alpinismo, i ragazzi del Cai novese alla prova della ferrata
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Per l'anniversario, la sezione Cai di Novi Ligure ha realizzato insieme ai Lions un itinerario ad anello lungo le Strette della val Borbera
BORGHETTO BORBERA — Il Club Alpino di Novi Ligure festeggia il proprio sessantesimo anniversario con l’apertura dell’“Anello del 60°”, un sentiero escursionistico lungo le Strette della val Borbera. Il percorso – che sarà inaugurato sabato 30 aprile alle 10.30 presso l’area di Boscopiano – è stato realizzato in collaborazione con il Lions Club.
La realizzazione di questo itinerario è partita dall’idea di Gianni Brocca, architetto, socio della sezione novese e componente del consiglio regionale del Cai, che ha proposto di collegare alcuni sentieri già esistenti in un unico anello dotato di bacheche esplicative che forniranno informazioni sull’elevato valore ambientale di questa zona, così ricca di biodiversità, e sui suoi aspetti storici e antropologici.
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L’itinerario parte da Boscopiano, al di là della strada provinciale, con il sentiero 207A che sale verso il monte Gavasa fino al bivio con il sentiero 208 che si imbocca in direzione di Rivarossa, borgo abbandonato posto in posizione panoramica sul canyon delle Strette, in cui il Cai di Novi ha restaurato un’abitazione per adibirla a bivacco per escursionisti. Continuando il sentiero 208 si scende verso il torrente fino a sbucare sulla provinciale nei pressi della Casa Cantoniera.
Nella bella stagione si potrà scendere al Borbera e, seguendo il suo corso con diversi guadi, tornare al punto di partenza a Boscopiano. In caso di acqua alta o di temperature basse è invece consigliabile chiudere l’anello seguendo il bordo della strada asfaltata fino all’area attrezzata.
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I sessant’anni del Cai cadevano in realtà nel 2020, ma le note vicende legate alla pandemia, sia nel 2020 che nel 2021, non hanno permesso gli opportuni sopralluoghi per decidere la collocazione delle bacheche con i pannelli informativi e neppure la certezza di una data per l’evento dell’apertura ufficiale e così si è arrivati a oggi. Purtroppo la peste suina africana ha condizionato anche nel 2022 la frequentazione dei sentieri delle nostre valli (a differenza della Liguria, dove la Regione ha dato il via libera all’escursionismo) e pertanto l’inaugurazione di questo percorso potrà svolgersi solo nei pressi della strada provinciale, «ma si è deciso di procedere in attesa di potersi muovere liberamente lungo tutto l’anello», dicono dal Cai.
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Il progettista Gianni Brocca, oltre a individuare il percorso, ha curato la grafica delle bacheche e parte dei testi, mentre i Lions hanno contribuito economicamente alla loro realizzazione e hanno intitolato l’itinerario anche a Melvin Jones, fondatore nel 1917 del Lions Club International. Le due associazioni, Cai e Lions, hanno dato un bellissimo segnale perché, ognuna per le proprie competenze, hanno saputo unire le proprie sinergie per valorizzare il territorio della val Borbera.
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