Bus Company taglia tre corse. Proteste e appelli dei lavoratori
ALESSANDRIA - Trasporti pubblici, pubblichiamo la lettera di un lettore. Che segnala un problema. Relativo alle linee di Bus Company…
NOVI LIGURE — Con il nuovo anno sono arrivati puntuali anche i rincari dei pedaggi autostradali. Che sono di entità doppia rispetto al passato. Nel 2023 infatti gli aumenti sono stati due: uno il 1° gennaio e uno il 1° luglio.
Quest’anno i pedaggi autostradali sono aumentati del 2,3 per cento. Lo ha deciso il Governo inserendo il provvedimento nel Decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2023. Per i tratti piemontesi gestiti da Autostrade per l’Italia (A26 Genova-Gravellona e A7 Serravalle-Genova) l’aumento è stato deciso nella misura dell’1,5 per cento.
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Sulle tratte più comuni della nostra provincia il rincaro medio degli ultimi dodici mesi è di 20-30 centesimi. Qualche esempio. Per andare dal casello di Novi Ligure alla prima uscita della riviera di Ponente, Arenzano sulla A10, servono oggi 5,50 euro (erano 5,30 fino al 31 dicembre del 2022). Rincaro di 30 centesimi per andare al primo casello della riviera di Levante, Genova Nervi sulla A12: da Serravalle Scrivia servono 5,40 euro (contro i 5,10 del 31 dicembre 2022).
Salgono le tariffe anche sulle tratte gestite dalla società MilanoSerravalle. Da Tortona a Milano Ovest, usando la A7, il pedaggio è oggi di 5,20 euro, rispetto ai 5 euro di un anno fa. Invariato invece il prezzo sulle autostrade della società Satap: sulla A21, il tratto tra Alessandria Ovest e Villanova è rimasto fermo a 6,50 euro.
Tra il 2018 e il 2022 c’erano stati quattro anni di moratoria sui rincari dei pedaggi autostradali, dopo il crollo del ponte Morandi. Ora però le tariffe sono tornate a correre. E nel corso del 2024 potrebbero giungere altri aumenti, quando arriveranno le richieste delle società autostradali.
Infatti il Decreto Milleproroghe rinvia al 30 marzo 2024 «il termine per la presentazione, da parte delle società concessionarie per le quali è intervenuta la scadenza del periodo regolatorio quinquennale, delle proposte di aggiornamento dei piani economico-finanziari (Pef), e proroga al 31 dicembre 2024 il termine per il perfezionamento dell’aggiornamento dei piani economici finanziari dei concessionari autostradali».