Parco Castello, nuova assemblea pubblica. Minoranza all’attacco
Presto si terrà una nuova assemblea pubblica sul futuro del parco Castello, a Novi Ligure. Centrodestra all'attacco sull'accessibilità
NOVI LIGURE — Si terrà presto una nuova assemblea pubblica per il futuro del parco Castello, a Novi Ligure. La prossima settimana il sindaco Rocchino Muliere e l’assessore ai Lavori pubblici Simone Tedeschi incontreranno le associazioni dei disabili e gli organizzatori della petizione con cui si chiedeva di ripensare il progetto. Successivamente verrà convocata una nuova assemblea pubblica.
In ballo ci sono circa 3,5 milioni di euro di fondi del Pnrr. L’amministrazione comunale avrebbe abbandonato sia il progetto dell’ascensore verticale, sia quello della cremagliera. Una scelta che però non piace al centrodestra. Tra i 52 emendamenti al Documento di programmazione presentati da Lega e Forza Italia, infatti, il parco Castello è oggetto di una particolare attenzione.
Parco Castello, l’affondo del centrodestra
«Con il nostro emendamento chiediamo che qualsiasi progetto che riguardi il parco Castello debba prevedere l’abbattimento totale delle barriere architettoniche», ha detto il capogruppo leghista Giacomo Perocchio. Secondo l’opposizione, senza questo requisito si rischia che il progetto non rispetti i criteri previsti dalle normative. «Non vorremmo che il Comune dovesse poi restituire i soldi allo Stato», ha rincarato Perocchio.
Ma ci sarebbero anche altri problemi. «Innanzi tutto la sicurezza dell’area, altrimenti i novesi non frequenteranno il parco», ha sottolineato la capogruppo di Forza Italia Maria Rosa Porta. «Il progetto non chiarisce cosa fare di alcune strutture del parco e soprattutto manca un programma di manutenzione del verde. Non si possono spendere 3,5 milioni senza sapere quanto ci costerà la cura di alberi e aree verdi», ha detto Porta.