Serravalle: la giunta illustra il bilancio, la minoranza lo contesta

A Serravalle Scrivia la presentazione del "bilancio sociale", strumento di condivisione con il cittadino

SERRAVALLE SCRIVIA — A Serravalle Scrivia l’amministrazione comunale ha deciso di condividere il “bilancio sociale”. La presentazione è in programma giovedì 13 giugno alle 21.00, in municipio. «Attraverso il bilancio sociale vogliamo informare annualmente i serravallesi su come sono state utilizzate le risorse pubbliche, raccontando nel modo più semplice possibile che cosa il Comune ha realizzato nell’anno precedente», spiegano da Serravalle.

Lo scopo è anche “rendere conto” dello stato di attuazione del programma elettorale, dei servizi erogati alle persone, degli investimenti realizzati sul territorio e delle attività di amministrazione della complessa macchina comunale.

«La presentazione vuole essere un’opportunità di dialogo con la comunità per far conoscere i dettagli del bilancio 2023, primo anno completamente gestito dalla nuova amministrazione Biagioni, senza i tecnicismi che lo caratterizzano ma in modo accessibile, trasparente e comprensibile», concludono dalla giunta.

Bilancio, le contestazioni

Ma proprio il bilancio è al centro delle contestazioni della minoranza. Le liste di opposizione capeggiate da Marcello Bocca e Gianfranco Pinzone hanno diffuso un manifesto chiedendo all’amministrazione di Luca Biagioni di impegnarsi di più su opere pubbliche e manutenzioni.

«Il sindaco ci ha detto che per adesso non sono state programmate opere pubbliche perché sono troppo impegnati nella gestione ordinaria del Comune. Ma c’è un avanzo di amministrazione di 974 mila euro. Soldi che andrebbero impegnati per il bene del territorio. Dopo due anni, avremmo voluto vedere un programma di opere utile per il paese».

Dicono ancora dalla minoranza: «Abbiamo fatto interrogazioni sul raddoppio di via Roma, sull’Inga, sulle barriere autostradali antirumore al Lastrico… Le risposte sono state aleatorie o non pervenute. Ormai abbiamo la certezza che in due anni non è stato avviato un lavoro pubblico deciso dall’attuale amministrazione. Il nostro Comune rischia di essere l’unico che dovrà restituire alle Ferrovie i fondi destinati al recupero del centro storico e dell’ex distilleria (15 milioni di euro), per buona pace dei cittadini serravallesi».

SEGUI ANCHE: