• Network logo
  • Ultima Ora
  • Cronaca
  • Economia
  • Lavoro
  • Politica
  • Blog
  • Newsletter
  • Società
  • Cultura
  • Spettacoli
  • Farmacie
  • Sport
    • Sport
    • Sport Live
    • Alessandria Calcio
    • Derthona Basket
  • Animali
  • Necrologie
  • Farmacie
  • Elezioni
  • Abbonamenti
  • Edicola Digitale
  • Top Tag
    • Staria e storie di Valenza
    • Il deposito di scorie nucleari
    • Dossier Spinetta
    • Il caso Ginepro
    • Il processo Eternit Bis
    • Vite in cella
    • Venticinquesimo Minuto
    • L’ospedale siamo noi
    • I castelli dell’Acquese
    • Arte e Memoria
  • Podcast
    • Eco Sentieri
    • Che cosa direbbe Freud?
  • DOCUFILM
    • Alessandria: tra industrie a rischio e pericolo inquinamento
    • Dossier Spinetta, storia di un inquinamento
    • Le vecchie nuove droghe
    • 1994, la tragedia dell’alluvione: guarda il docufilm
    • In direzione contraria, la strage di Quargnento
    • Il ciliegio di Rinaldo
  • Network
    • Il Piccolo
    • Alessandria
    • Novi Ligure
    • Acqui Terme
    • Casale
    • Ovada
    • Tortona
    • Valenza
      • micro circle logo
      • coogle_play
      • app_store
    Site Logo
    Leggi l'ultima edizione Read latest edition Abbonati Abbonati
    • Lavoro
    • Cronaca
    • Sport
    • Alessandria Calcio
    • Newsletter
    • Società
    • Necrologie
      • Lavoro
      • Cronaca
      • Sport
      • Alessandria Calcio
      • Newsletter
      • Società
      • Necrologie
    Disastro
    Il cartello ora suona come una beffa
    Politica
    Elio Defrani  
    15 Ottobre 2024
    ore
    15:15 Logo Newsguard
    il caso

    Disastro ambientale al Gorzente, «la Regione se ne lava le mani»

    Interrogazione di Pasquale Coluccio (M5s) in consiglio regionale. Per Marnati a controllare doveva essere Iren

    Riceviamo e pubblichiamo da Pasquale Coluccio, consigliere regionale M5s.

    Oggi in consiglio regionale ho interrogato la Giunta Cirio sulla grave emergenza ambientale che sta interessando torrenti e laghi a valle della diga della Lavagnina. L’invaso è gestito da Iren Acqua, che lo scorso giugno ha svuotato il bacino per importanti lavori di manutenzione. Da prescrizioni delle Aree protette dell’Appennino Piemontese, gli interventi si sarebbero dovuti concludere entro marzo, così da tutelare la fase riproduttiva delle specie ittiche presenti, che avviene nel periodo primaverile. Iren Acqua aveva giustificato il ritardo nell’avvio delle attività con le precipitazioni intense della primavera.

    Disastro ambientale al Gorzente, «la Regione se ne lava le mani»

    Lavagnina, oggi la manifestazione creata per tutelare i laghetti

    OVADA - La Lavagnina a un passo, il ritrovo all'altezza della sbarra. Sarà il punto di partenza per un cammino…

    Disastro ambientale

    Quanto poi verificatosi nel corso dell’estate, da giugno in avanti, ha lasciato tutti a bocca aperta. A causa dei lavori si è infatti verificato uno sversamento di enormi quantità di fango e di detriti nei torrenti e nei laghetti a valle, di fatto cancellati, con una grave compromissione della fauna e della flora locali. Un’emergenza per la quale tuttora non si è trovata una soluzione, tanto da costringere la popolazione a manifestare pubblicamente e a lanciare una raccolta firme online che, alla giornata di oggi, ha raccolto oltre 10 mila sottoscrizioni.

    Alla Giunta Cirio abbiamo chiesto come la Regione abbia monitorato lo svolgimento dei lavori, essendo il territorio interessato rientrante fra le Aree protette a gestione regionale. Nonostante ciò, e nonostante l’importanza della vicenda per la popolazione, l’assessore Marnati se n’è lavato le mani e ha risposto che la Regione Piemonte non è tenuta ad effettuare controlli sulle singole operazioni, nonché che il monitoraggio è in capo al gestore dell’invaso. Lo stesso gestore, insomma, che ha causato la devastazione di torrenti e laghetti.

    Disastro ambientale al Gorzente, «la Regione se ne lava le mani»

    In 200 alla Lavagnina: "Ridateci Gorzente e Piota"

    CASALEGGIO BOIRO - Un primo risultato il comitato nato per difendere Gorzente e Piota l'ha ottenuto. Nella giornata di ieri…

    Laghetti non balneabili

    Marnati ha poi aggiunto che non possono essere considerati eventuali impatti dei lavori sulla balneazione nei laghetti naturali a valle dell’invaso, in quanto non annoverati nel Portale Nazionale delle acque di balneazione. Come se il problema fosse limitato alla balneazione e non vi fossero, invece, più generali danni ambientali e turistici… La Giunta ha quindi chiarito come Arpa e Provincia abbiano preso in carico le problematiche ambientali fin dalle prime segnalazioni, svolgendo verifiche e sopralluoghi. La Regione Piemonte, in estrema sintesi, non ha mosso un dito.

    Come Movimento 5 Stelle continueremo a monitorare la situazione e tenere alta l’attenzione al fianco di associazioni, comitati, cittadini e amministratori locali. Va trovata il prima possibile una soluzione che metta fine a questo disastro.

    Disastro ambientale al Gorzente, «la Regione se ne lava le mani»

    Lavagnina, il Comitato e gli ambientalisti chiedono un incontro

    OVADA - Un questionario sulla Lavagnina. A proporlo è il Comitato Difesa Gorzente e Piota supportato nella sua iniziativa dai…

    SEGUI ANCHE:

    casaleggio boiro diga della lavagnina gorzente lavagnina pasquale coluccio
    this is a test{"il-piccolo":"Il Piccolo", "novi-ligure":"Novi Ligure", "ovada":"Ovada"}
    Watsapp RESTA SEMPRE AGGIORNATO. ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP: È GRATUITO!
    Articoli correlati
    Leggi l'ultima edizione
    Leggi l'ultima edizione
    footer circle logo
    Site Logo in Footer
    Google Play App Store
    Copyright © - Editrice Gruppo SO.G.ED. Srl - Partita iva: 02157520061 – Pubblicità: www.medialpubblicità.it
    Chi siamo Cosa Facciamo Pubblicità Necrologie Novi Privacy Cookie Policy

    Il Piccolo di Alessandria AlessandriaNews NoviOnline AcquiNews CasaleNotizie OvadaOnline TortonaOnline ValenzaNews
    NewsGuard Logo Logo W3C